Ottime notizie per la salute dei maschi.
La cura migliore per il tumore alla prostata? Impossibile dare una risposta univoca ai quasi 43mila italiani che ogni anno si trovano a dover fare i conti con questa diagnosi. «Non esiste il trattamento giusto in assoluto – e gli Urologi riuniti a Milano hanno presentato i risultati della seconda fase del progetto PerSTEP, Percorso Teorico Pratico in ambito uro-oncologico -. Oggi possiamo decidere, insieme al paziente, qual è la soluzione migliore nel suo caso. Nuove sinergie farmacologiche e nuovi farmaci efficaci per i casi più avanzati e, per gli stadi più iniziali, la possibilità di rinviare (magari per sempre) qualsiasi cura tenendo i pazienti “sotto sorveglianza”.
E’ fondamentale che gli tutti uomini, davanti a una diagnosi, siano informati su tutte le opzioni a disposizione e possano valutare bene i pro e i contro di ogni scelta – La multidisciplinarietà rappresenta un approccio vincente che vede urologi, oncologi, radioterapisti e psicologi lavorare insieme nell’ottica di una migliore gestione del paziente. Alcuni studi scientifici lo hanno dimostrato e i risultati ottenuti con il progetto PerSTEP lo confermano: gli esiti sono migliori se a seguire il malato c’è un team e non un singolo specialista».
Per ogni informazione è bene rivolgersi alla Società Italiana di Urologia Oncologica (SIUrO)