Il peso del Passato

Il Peso del passato

Durante la visita medica mi si presentano spesso pazienti che, oltre ad accusare disturbi fisici, hanno movimenti lenti, un aspetto trasognato, indifferente alla realtà.
Appurato che non è corretto separare il corpo dalla mente, poiché essi si influenzano a vicenda (vedi l’aspetto psicosomatico), è buona norma instaurare il dialogo medico-paziente per capire quest’ultimo a fondo.
Si ricerca allora la causa eventuale, o la concausa, del disagio, con l’ascolto, col dialogo. ”Medicina e dialogo”.

Si riscontra che molti di noi vivono nel futuro con sogni e speranze o addirittura nel passato che, per definizione, è assolutamente trascorso. Sembra, quest’ultima, una considerazione ovvia ma non lo è visto che il passato ha tanto peso da disturbarci, turbarci, addolorarci.

E’ perciò che l’argomento necessita di essere trattato molto, molto sovente. “Repetita iuvant”.
L’ipotetico paziente disturbato non vive in prima persona, chiede continuamente consigli, delega agli altri la responsabilità della propria vita. E’ bene ricordargli che nessuno può vivere al posto nostro.
Se in passato abbiamo sbagliato, veniamo sovente assaliti, nel presente, dai notissimi sensi di colpa, dai rimorsi. Deleterii.
Provo a placarli dicendomi che, nella situazione in cui ho sbagliato, potevo soltanto scegliere quanto, in quel momento, mi sembrava bene. ora cambio, prima non sapevo fare diversamente .
Ricomincio a vivere, coraggiosamente. Sono in grado di farlo. In me, creatura, ci sarà pure, almeno una, delle scintille del Creatore. La uso.
Il dr. Edward Bach, medico, ricercatore, umanista e colmo di umanità, consigliava, per i rimorsi, il fiore Pine e, per il peso del passato, Honeysuckle.
Non sarei sufficientemente umile se, conoscendo a fondo il dr. Bach, non fossi d’accordo con Lui.

MARIA VITTORIA BRIZZI TESSITORE
Medico Dott. in Medicina e Chirurgia

Dott. in Lingue e Letterature Straniere

Prof. in Materie Letterarie

Tel. 019 802713 Cell. 340 8042542 – 348 3225941

www.medicinaedialogo.com

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