La dermatite allergica può essere facilmente diagnosticata anche dai non addetti ai lavori grazie a standard estetici evidenti. Molto meno facile è invece individuare gli allergeni scatenanti la reazione essendo una risposta allergica non anticorpomediata e quindi non recuperabile a livello ematico.
Il metodo diagnostico prevede un’esposizione, per un certo numero di ore, alle sostanze, poste una per una su piccole superfici di pelle intatta, grazie a particolari cerotti. Le sostanze utilizzate sono selezionate in base alla frequenza di reazioni allergiche che sono in grado di scatenare e alla loro reperibilità. Ciò non toglie che ogni giorno vengano individuati nuovi allergeni con i quali sviluppare nuovi test epicutanei.
Importante è la tempestività della diagnosi per procedere alla desensibilizzazione del paziente con farmaci sistemici e non, e preventivamente con l’utilizzazione di guanti e creme barriera. Non è inusuale infatti riscontrare che anche soggetti con allergie relativamente importanti come appunto la dermatite da contatto, la rinite allergica, l’orticaria, l’ eritema solare sviluppino nel corso degli anni una maggiore sensibilità ad allergeni di altra natura potendo manifestare così reazioni allergiche più gravi.
Angela D’Anna – farmacista
pubblicazione del 1998