La gravidanza è la principale causa di morte per le donne in età fertile nei Paesi in via di Sviluppo, nei quali si concentra il 99% dei decessi, spesso per problemi che in altre parti del mondo sarebbero facilmente curabili, quali emorragie, parti podalici e convulsioni. Ogni anno circa 16 milioni di adolescenti tra i 15 e i 19 anni partoriscono e le complicazioni al parto sono la prima causa di morte tra queste giovani ragazze nei Paesi in via di Sviluppo.
Nonostante la salute durante la gravidanza e il parto siano il quinto Obiettivo del Millennio che nel 2000 189 Capi di Stato si sono impegnati a ridurre significativamente entro il 2015, ancora troppo poco e stato fatto: l’analfabetismo e i tabù locali rendono spesso difficile – se non impossibile – per una donna decidere quando diventare madre, evitare gravidanze troppo precoci o ravvicinate, rivolgersi con fiducia all’assistenza sanitaria – comunque spesso inadeguata – o raggiungere gli ospedali al momento del parto per mancanza di mezzi o infrastrutture.
Per arginare il problema è necessario assicurare controlli pre e post-natali per mamme e neonati diffondere un’educazione igienico-sanitaria, promuovere una cultura di prevenzione dei rischi legati a gravidanze troppo precoci e parti ravvicinati e garantire alle donne – e alle famiglie – di poter decidere della propria vita riproduttiva. Perchè nessuna donna debba ancora dare la vita rischiando la propria.
Marta Vida
Fondazione Pangea Onlus
GRANDI RISULTATI CO PICCOLI SFORZI
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Fondazione pangea lavora da anni in paesi quali l’Argentina e l’India, in cui si registrano i tassi più alti di mortalità materno-infantile al mondo. Con uno dei seguenti Regali Solidali, si può aiutare una mamma a partorire serenamente e a prevenire compicazioni a lei e al suo bambino. 20 euro per un CORSO IGIENE-SANITA’ E SALUTE RIPRODUTTIVA 50 euro per VISITE POST PARTO PER MAMMA E BEBE’ 80 euro per CONTROLLI PRENATALI CON ECOGRAFIA 82 centesimi al giorno SOSTEGNO A DISTANZA DI UNA MAMMA per un anno Fondazione Pangea Onlus tel 02 7332020 www.pangeaonlus.org/sostieniunamamma |
PROBLEMATICA DELLA SALUTE MATERNO-INFANTILE
II problema:
536.000 donne muoiono ogni anno per complicazioni durante la gravidanza e il parto, il 99% delle quali nei Paesi in via di sviluppo.
Le cause principali
L’impossibilità da parte della donna di gestire la propria sfera sessuale e la propria vita riproduttiva, a causa di culture e tradizioni che la escludono dal sapere e dalla possibilità di decidere, è una delle cause principali della mortalità materna.
Oltre 200 milioni di donne nel mondo non fanno uso di sistemi di contraccezione adeguati, o perchè non ne conoscono l’esistenza, o perchè non ne hanno accesso, o perchè non hanno la libertà di poter scegliere di utilizzarli. Ciò viene favorito dall’analfabetismo, dalla mancanza di conoscenza dei propri diritti e dall’ignoranza delle nozioni di base relative alla propria salute, all’igiene e la salute riproduttiva.
L’analfabetismo e i tabù locali non favoriscono le buone pratiche del sottoporsi a visite durante la gravidanza o del recarsi presso strutture ospedaliere per il parto.
Inoltre le tradizioni locali, come l’obbligo a matrimoni precoci o le violenze subite, determinano spesso gravidanze in età troppo giovane o troppo ravvicinate tra loro, rendendo più difficile e rischioso partorire.
Ogni anno circa 16 milioni di adolescenti tra i 15 e i 19 anni partoriscono.
Le complicazioni al parto sono la prima causa di morte tra queste giovani ragazze nei Paesi in via di Sviluppo.
Circa il 50% delle donne al mondo partorisce da sola o assistita da persone non esperte.
Nei Paesi in via di sviluppo c’è una grave carenza di personale sanitario specializzato, specialmente di ostetriche, e di strutture sanitarie e attrezzature adeguate per dare la corretta assistenza durante la
gravidanza, nel delicato momento del parto e nel periodo post parto. Peggiorata dall’inacessibilità a fonti di acqua e/o di acqua potabile, dalla mancanza di igiene personale e dell’ambiente circostante.
Le soluzioni
Garantire l’accesso a un’assistenza sanitaria di qualità durante la gravidanza e il parto:
• Cure prenatali.
• Cure post parte per mamma e neonato.
• Presenza di personale preparato durante il parto e di ostetriche in caso di emergenza.
Accesso alla pianificazione familiare
• Consulenza per aiutare le coppie a compiere scelte consapevoli in tema di pianificazione familiare.
• Servizi di prevenzione e ritardo della gravidanza.
Accesso a metodi contraccettivi
• Possibilità di abortire in maniera sicura, quando l’aborto e legale. (Ogni anno circa 20 milioni di aborti avvengono in situazioni che mettono a rischio la salute delle donne).
• Aumento dell’istruzione tra le femmine: se in possesso di nozioni sulla salute riproduttiva, la sessualità, e la prevenzione della trasmissione HIV/AIDS le donne sono in grado di prendere decisioni consapevoli in merito.
FONDAZIONE PANGEA ONLUS |
La Fondazione Pangea Onlus è un’organizzazione non profit che dal 2002 lavora per favorire condizioni di sviluppo economico e sociale delle Donne e delle laro famiglie attraverso strumenti quali: l’istruzione, l’educazione ai diritti umani, la formazione professionale, l’educazione igienico-sanitaria e alla salute riproduttiva e la micro finanza, per la creazione di attività generatrici di reddito.
Pangea opera in collaborazione con associazioni e gruppi locali di donne che condividono la volontà di un’azione efficace che renda le donne protagoniste del loro stesso percorso di riscatto economico e sociale e che favorisca la loro partecipazione attiva allo sviluppo della comunità di appartenenza e dell’intero Paese. Perchè: Una Donna è una moltiplicatrice di benessere nella società in cui vive,
è il nodo di una rete sociale e di solidarietà. Troppo spesso, però, essere Donna significa essere vittima di situazioni politiche instabili, di precetti religiosi e di pregiudizi sociali. Troppo spesso, essere Donna significa essere privata dei propri diritti. Per questo noi della Fondazione Pangea Onlus vogliamo essere solidali con le Donne, per individuare e denunciare ogni tipo di violazione dei loro Diritti in tutti quei Paesi che presentano situazioni radicate di disagio e povertà. Ma Pangea non è solo DENUNCIA. E soprattutto AZIONE. Perchè e importante aiutare ogni Donna a costruire una vita ricca di certezze e di speranze per se stessa e per la comunità in cui vive. Perchè una Donna può diventare una moltiplicatrice di Pace.
Attualmente Pangea è impegnata in Afghanistan, India, Nepal, Repubblica Democratica del Congo, Sudafrica e da marzo 2008 in Italia con un progetto che mira a sostenere il percorso di uscita dalla violenza delle donne che si rivolgono a cinque centri antiviolenza. |
MENAYE DONKOR INDOSSA IL NODO PANGEA
Per contribuire al lavoro di Pangea viene proposto il NODO, simbolo del rifiuto e della sdegno per la violenza molte donne hanno subito durante la propria vita, sotto forma di ciondolo o di anello. II Nodo, richiedibile a Pangea (www.pangeaonlus.org) a fronte di una donazione minima di 12 Euro (10 euro +2 di spese di spedizione), diventa così segno di una solidarietà concreta alla risoluzione del problema della violenza di genere . Anche Menaye Donkor, modella ed ex Miss Universo Ghana, da sempre molto sensibile ai diritti delle donne, sostiene Fondazione Pangea nel creare strumenti di empowerment femminile, indossando il Nodo Pangea. Menaye Donkor, nasce a Toronto il 20 marzo del 1981.
Nel 2004 viene eletta Miss Universo Ghana e si laurea a pieni voti in Marketing presso la York University di Toronto.
Nel 2005 fonda un’associazione “Menaye Charity Org”, che aiuta i bambini orfani e i piccoli malati di Aids e successivamente una scuola nella sua città di origine, Agona Asafo.
Menaye desidera continuare a occuparsi di progetti di solidarietà in Ghana e sogna di dar vita a una società che si occupi di formare e sostenere giovani imprenditrici.
Da circa tre anni è legata al centrocampista dell’Inter, Sulley Muntari, con cui vive a Milano.
Pubblicazione giugno 2010