Le cosiddette “macchie solari” della pelle rappresentano un diffuso inestetismo, che può essere trattato in vari modi.
Si parla più correttamente di melasma, o cloasma, e ci si riferisce a un disturbo causato dall’eccessiva produzione e accumulo, a livello cellulare, di melanina, il pigmento sintetizzato dai melanociti per proteggerci dai danni causati dalla foto-esposizione.
L’iperpigmentazione cutanea può essere trattata con vari metodi naturali, senza dimenticare tuttavia la necessità di utilizzare una protezione solare adeguata con SPF elevato e di rivolgersi a un dermatologo, che suggerirà i trattamenti più indicati per ogni singolo caso.
In linea generale, tra le sostanze naturali più efficaci per il trattamento delle “macchie scure” della pelle è annoverata l’aloe vera.
L’utilizzo dell’aloe può davvero essere utile nel trattamento del melasma?
La risposta è sì, soprattutto nei casi di più lieve entità: si può utilizzare, ad esempio, un gel di aloe vera applicandolo regolarmente e con costanza sulle zone interessate dal disturbo, fino a quando l’inestetismo si attenua visibilmente o, addirittura, scompare.
È evidente che nei casi più gravi di iperpigmentazione cutanea l’utilizzo del solo gel di aloe vera non sia sufficiente: è doveroso sottolineare che sarà lo specialista a indicare trattamenti dermatologici ad hoc, come crioterapia, peeling di depigmentazione e laser, o l’utilizzo di cosmeceutici a base di alfa-idrossi-acidi e idrochinone.
Tuttavia, anche in questi casi, l’utilizzo di un gel a base di aloe vera o di creme formulate con questa preziosa sostanza può rivelarsi utile come “coadiuvante” nel trattamento del melasma, poiché l’aloe è caratterizzata da una elevata capacità di rigenerare la pelle fragilizzata da altri trattamenti e idrata in profondità.
Quali altri rimedi naturali possono essere utilizzati per contrastare le “macchie solari”?
Tra gli altri rimedi che la natura ci regala per contrastare questo inestetismo cutaneo ricordiamo l’olio di rosa mosqueta, sostanza che favorisce il turn-over cellulare a livello cutaneo e migliora l’aspetto delle macchie determinate dall’esposizione al sole.
Un altro rimedio contro le “macchie solari” consiste nell’applicazione sulla cute di un decotto di radice di genziana, che si applica per circa un quarto d’ora e va poi risciacquato in modo delicato.
Inoltre, è possibile contrastare il melasma, sfruttando le proprietà antiossidanti e sbiancanti del succo di limone, applicandone poche gocce sui “punti nevralgici” prima di coricarsi: in alternativa, si può optare anche per un impacco di acqua di rose e succo di limone.
L’acqua di rose si può mescolare anche con altre sostanze: basta mescolare 100 ml di acqua di rose con un cucchiaio di santalum paniculatum e applicare la soluzione sulla zona interessata, lasciando in posa per almeno 15 minuti.
Per quali altri tipi di disturbi si possono sfruttare le proprietà dell’aloe vera?
L’aloe contiene molte sostanze attive e, per questo, può apportare molti benefici al nostro stato di salute.
A livello cutaneo, l’aloe viene utilizzata in formulazioni quali gel per uso esterno: agisce come cicatrizzante, idratante ed emolliente, poiché ricco in collagene e vitamina C, riducendo il tempo di riparazione dei tessuti e viene dunque applicato su ferite, bruciature, ematomi, punture di insetti e scottature derivanti da foto-esposizione.
Inoltre, si può utilizzare il puro succo di aloe per uso interno, come gastro protettivo, antibatterico, lassativo e depurativo/detossificante del tratto gastrointestinale.
In particolare, il succo di aloe vera è un vero e proprio gastroprotettore, poiché è capace di tenere sotto controllo lo sviluppo di batteri nocivi nell’intestino e allo stesso tempo riduce l’eccessiva acidità di stomaco aumentando i livello di pH.
L’aloe possiede poi proprietà antivirali, antibatteriche, immunostimolanti e il succo di aloe risulta ricco in minerali, amminoacidi (cisteina) e vitamina C, E, B2 e B6 a cui si deve l’azione antiossidante ed anti-age di questo prezioso vegetale.
Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, specialista in Chimica e Tecnologie farmaceutiche e farmacista.