L’insonnia è un disturbo del sonno che riguarda circa 12 milioni di italiani. Le cause di quella che viene definita “l’epidemia del nuovo millennio” sono varie e comprendono patologie come l’obesità, il diabete, l’ansia, lo stress e la depressione, ma non solo! Tra i principali responsabili dell’insonnia ci sarebbero anche le nostre cattive abitudini riguardo all’utilizzo di social network, tablet e smartphone prima di coricarci, la cui luminosità condiziona il nostro orologio biologico, inibendo la produzione di melatonina (ormone del sonno) che favorisce l’addormentamento. Il trattamento dei disturbi del sonno in Italia si basa principalmente sulla somministrazione di terapie farmacologiche, tanto che stime recenti hanno evidenziato come 1 soggetto su 10, nel nostro Paese, assuma sonniferi per dormire. Secondo le raccomandazioni fornite dall’American Academy Of Sleep Medicine è invece auspicabile trattare l’insonnia senza fare necessariamente ricorso ai farmaci, facendo piuttosto affidamento ad alcuni rimedi fitoterapici e a tecniche di rilassamento.
Le tecniche di rilassamento che conciliano il sonno
La pratica regolare delle tecniche di rilassamento permette di migliorare la qualità del sonno e aiuta ad alleviare e risolvere i problemi di insonnia in adulti e bambini. Discipline come lo yoga (ad eccezione di quello dinamico) e la meditazione favoriscono il rilassamento psicofisico, aiutano a scaricare le tensioni, l’ansia e lo stress e, se praticati in orario serale, facilitano l’addormentamento. Tra le soluzioni più utilizzate nell’ambito del trattamento dei disturbi del sonno troviamo anche il training autogeno: una tecnica ipnotica di rilassamento basata sull’esecuzione di esercizi di concentrazione che, attraverso l’induzione di immagini mentali e la respirazione profonda, permettono di raggiungere uno stato di distensione muscolare, di calma e di benessere, tali da favorire il sonno. Allo stesso modo, il rilassamento muscolare progressivo, che si basa sull’alternanza dtra contrazione e rilassamento di alcuni gruppi muscolari (dalle dita dei piedi a quelle delle mani fino a quelli della fronte) favorisce il raggiungimento di uno stato di rilassamento completo, utile a contrastare l’insonnia e altri disturbi del sonno. In ultimo, secondo quanto emerso da recenti studi condotti presso il Wake Forest baptist Medical Center di Winston-Salem negli Stati Uniti, un altro potente alleato del sonno sarebbe la musica. Ascoltare determinati toni musicali aiuterebbe il nostro cervello a tornare ad uno stato di equilibrio, attraverso l’ottimizzazione delle onde cerebrali, utili a favorire un sonno duraturo e ristoratore.
I rimedi naturali contro l’insonnia
Un aiuto, in questi casi, può arrivare anche dalla fitoterapia che ci fornisce diversi rimedi naturali contro l’insonnia, tra i più efficaci: camomilla, tiglio, valeriana, biancospino, iberico, passiflora e melissa. Consumati sotto forma di infusi, composti puri o misti, come estratto in capsule o tintura madre, o ancora in gocce, questi rimedi agevolano il sonno, inducono un senso di rilassatezza generalizzato e riducono i livelli di ansia e stress. Anche l’aromaterapia e gli oli essenziali sono soluzioni naturali molto utilizzate nell’ambito del trattamento dei disturbi del sonno e degli stati d’ansia. L’uso di oli essenziali a base di piante calmanti (lavanda, gelsomino, verbena e maggiorana), da aggiungere all’acqua del diffusore di essenze oppure da vaporizzare su un fazzoletto o sul cuscino, aiuta a conciliare il sonno e a infondere una sensazione di calma e tranquillità. Vi raccomandiamo, prima di assumere qualsiasi rimedio fitoterapico (e non) per contrastare l’insonnia, di consultare il vostro medico curante in modo che possa consigliarvi la terapia più adeguata da seguire a seconda dello stato di salute e della situazione specifica.
Dtt.ssa Martina Valizzone
Specialista in Psicologia
www.pazienti.it
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